“Nella valutazione delle prestazioni, valuto il percorso, non valuto il pilota”
Questa è una metafora che ben rappresenta l’obiettivo della valutazione delle prestazioni. Infatti le prestazioni sono il risultato delle attività o dei comportamenti che le risorse hanno avuto, non sono una valutazione delle risorse in quanto tali. Le risorse umane e il loro bagaglio di caratteristiche personali e professionali specifiche, le competenze professionali, le esperienze, potenziale, le responsabilità assegnate, il livello di inquadramento, non sono l’oggetto principale della valutazione.
Quando si valutano le prestazioni si va a controllare solo il raggiungimento del livello di prestazione, ossia i risultati e comportamenti effettivamente raggiunti in base agli assegnati all’inizio di ogni periodo/anno. Per questi motivi, la valutazione annuale deve tenere conto dell’ampiezza del divario tra ciò che ci aspetta e il risultato ottenuto. Da ciò si deduce che non è importante la serie storica delle valutazioni passate né tanto meno di ciò che ci si aspetta nel futuro.
Questo fatto è importante e va tenuto ben presente nel momento in cui si avvia un percorso di valutazione delle prestazioni. È molto facile dimenticare la prestazione e cadere nella tentazione di dare un giudizio alla persona, mentre è necessario ricordare che: “anche un fuoriclasse può giocare un campionato sottotono”.
La partnership con RES ha significato per Enegan l’inizio di un percorso valutativo del personale nel rispetto dei principi meritocratici con l’obiettivo di far crescere le persone per portarle a raggiungere risultati sempre più performanti in linea con la strategia aziendale.
Maria Micheletti – Responsabile Ufficio del Personale
Gianluca Simoncini – HR Generalist Manager
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